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La catena del valore dei certificati

La realizzazione di un certificato coinvolge diverse tipologie di attori, dalla strutturazione del prodotto - cioè la sua produzione - alla sottoscrizione da parte dell'investitore.
La catena del valore dei certificati

La realizzazione di un certificato coinvolge diverse tipologie di attori, dalla strutturazione del prodotto - cioè la sua produzione - alla sottoscrizione da parte dell'investitore.

🏦 Chi è l’emittente?

Un emittente è per definizione un'entità che emette titoli finanziari. Molto spesso sono le banche d’investimento ad emettere certificati. Una banca d’investimento è un istituto finanziario specializzato in operazioni di mercato, consulenza ed intermediazione per altre società. I loro servizi non sono rivolti ai privati, che lavorano con le banche commerciali o private.

All'interno delle banche d’investimento troviamo diversi ruoli legati alla creazione di un certificato. Tutti sono situati in una trading room che riunisce i diversi operatori:

  • I venditori - Sales - si occupano della parte commerciale. Sono il punto di contatto tra banca e clienti. Il loro ruolo consiste nel vendere i prodotti emessi dalla propria banca e nel creare strutture in base alle esigenze dei propri clienti. I venditori sono in grado di creare da soli determinati prodotti, ma per soluzioni più complesse si rivolgono agli strutturatori;
  • Gli strutturatori - chiamati anche ingegneri finanziari - hanno il ruolo di creare tutti i tipi di prodotti, ma soprattutto quelli più complessi. Sono il collegamento tra i venditori - che trasmettono le esigenze dei clienti - ed i traders, che danno le loro istruzioni su parametri come volatilità, dividendi, ecc. che verranno utilizzati per prezzare i prodotti;
  • I traders sono coloro che gestiscono tutti i prodotti emessi dalla banca. Il loro ruolo consiste in particolare nel coprire le posizioni - dette anche esposizioni - che sorgono a seguito dell'emissione di qualsiasi prodotto. Il loro scopo non è speculare sui mercati ma acquistare e vendere diversi attivi finanziari e strumenti derivati ​​con l'obiettivo di trattenere il guadagno inizialmente realizzato sull'operazione - il margine - fino alla scadenza del prodotto.

Un beauty contest consiste nel richiedere un prezzo a diversi emittenti per confrontare i loro livelli. Sebbene la richiesta riguardi lo stesso prodotto, ognuno mostra un prezzo diverso.

Tutti gli emittenti, infatti, hanno un rating finanziario che terrà conto della loro solvibilità. Più basso è il rating, maggiore è il rischio per l'investitore e quindi più attraenti devono essere le condizioni del prodotto: questa è la coppia rendimento / rischio.

Un'altra componente da tenere in considerazione è il bisogno di liquidità degli emittenti, che determinerà il tasso di finanziamento del prodotto, chiamato funding. Quanto più velocemente una banca ha bisogno di fondi, tanto maggiore sarà il suo funding e quindi più attraenti i rendimenti che offrirà.

Infine, la valutazione della volatilità e dei dividendi da parte dei traders varia tra gli operatori: questo si chiama marking. Sulla volatilità, il trader dovrà coprirsi ed il costo della sua copertura dipenderà dal suo valore di volatilità. Sui dividendi verrà applicato uno sconto più o meno significativo rispetto ai dividendi annunciati dalla società il cui titolo è il sottostante del certificato. Maggiore è lo sconto, meno attraenti saranno i coupon offerti.

🤝 Chi è l’intermediario?

Come suggerisce il nome, l'intermediario si pone tra l'emittente ed il cliente. Si chiama anche distributore: il cliente sarà quindi il sub-distributore, prima di raggiungere l'investitore finale. Il ruolo dell'intermediario è principalmente quello di effettuare un beauty contest per confrontare i prezzi degli emittenti sulle specifiche che il loro cliente ha inviato loro. Esistono diversi tipi di intermediari.

  • Il broker è l'intermediario più comune. Si tratta di aziende di diverse dimensioni che offrono ai propri clienti la possibilità di realizzare i beauty contests richiesti. Forniscono inoltre consulenza ed offrono i propri prodotti ai clienti attraverso un'intensa attività di ricerca;
  • Una piattaforma è uno strumento, chiamato anche applicazione, che offre un approccio neutrale consentendo ai propri clienti di consultare ed acquistare i prodotti desiderati da diversi emittenti dopo aver completato un beauty contest. Il margine è spesso trasparente e fisso per tutti i clienti. È uno strumento simile ad un comparatore di prezzi.

Un intermediario non può offrire un prezzo migliore ad un cliente che richiede la stessa quotazione direttamente ad un emittente. Uno dei loro valori aggiunti è che è complicato aprire rapporti con un gran numero di emittenti e quindi poter effettuare quotazioni con loro. Fornisce quindi l'accesso alle sale di negoziazione per offrire ai clienti le migliori condizioni.

Nel corso di un beauty contest, se la stessa richiesta perviene ad un dato emittente tramite due intermediari diversi, questo comunicherà la stessa quotazione ad entrambi, indipendentemente dal fatto che l'intermediario A sia un cliente migliore dell'intermediario B o che sia solito effettuare un volume maggiore di attività commerciale. Per quanto riguarda il cliente che ha richiesto il beauty contest, l'unica differenza sul prezzo sarà determinata dalla politica di margine tra i due intermediari.

💰 Chi guadagna quanto?

Tutti gli attori coinvolti nella creazione di un certificato prenderanno un margine.

Il margine dell’emittente può essere descritto come soft money. Verrà realizzato solo al termine della vita del prodotto: a seconda delle posizioni assunte dal trader durante la creazione del prodotto, potrà aumentare o diminuire.

Gli intermediari hanno la cosiddetta “remunerazione in contanti”. Prendono una commissione concreta, definita al momento della creazione del prodotto. Può assumere diverse forme:

  • L'upfront si riferisce alle commissioni addebitate dall'intermediario all'emissione di un certificato. Mentre nella maggior parte dei prodotti finanziari le commissioni sono aggiuntive rispetto all’importo investito, le commissioni per i prodotti strutturati sono direttamente integrate nel capitale iniziale e quindi influiscono sui rendimenti. Ad esempio, se la somma delle commissioni è del 5%, solo il 95% della somma iniziale verrà investita nel prodotto;
  • Il running - ovvero le commissioni durante la vita del prodotto - consente di remunerare l'intermediario in maniera ricorrente. Ogni trimestre, ad esempio, viene pagata una percentuale dell'importo investito.

🤓 In conclusione

La realizzazione di un certificato coinvolge diverse tipologie di attori, dalla strutturazione del prodotto - cioè la sua creazione - alla sottoscrizione da parte dell'investitore. Un emittente è per definizione un'entità che emette titoli finanziari. Molto spesso sono le banche d’investimento ad emettere prodotti strutturati. Come suggerisce il nome, l'intermediario si pone tra l'emittente ed il cliente. Si chiama anche distributore: il cliente sarà quindi il sub-distributore prima di raggiungere l'investitore finale. Il ruolo dell'intermediario è principalmente quello di effettuare un beauty contest per confrontare i prezzi degli emittenti sulle specifiche che il loro cliente ha inviato loro. Tutti gli attori coinvolti nella creazione di un prodotto strutturato prenderanno un margine.

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